Criticità nelle aree economiche omogenee: geopolitica e conflitti militari, finanza, demografia e rischi ambientale è il titolo del convegno organizzato dal Gruppo Schult’z e dalla Rete d’Impresa Finance & Risk in collaborazione con il Comando Logistico della Marina militare che si terrà Giovedì 24 ottobre presso il Circolo Ufficiali della Marina Militare in via Cesario Console 3 bis a Napoli dalle 14 alle 18.
«Con questa iniziativa – spiega il professore Luigi Pastorelli, ceo di Schult’z - intendiamo illustrare le caratteristiche e le specificità delle aree economiche omogenee, che sono destinate a divenire il nuovo riferimento di un contesto mondiale sempre più globalizzato e interconnesso sia dal punto di vista politico, economico, politico, militare, sanitario. La nostra finalità è quella di esaminarne le opportunità e le criticità». Il Convegno è indirizzato alle strutture Istituzionali e Militari del nostro Paese che si occupano di analisi di carattere geopolitico. Particolare interesse dovrebbe suscitare in coloro che professionalmente si occupano di Analisi Finanziaria e Analisi dei Rischi Catastrofali, con particolare attenzione agli scenari di carattere demografico e sanitario che possono ripercuotersi sulla propria attività.
Programma: Dalle ore 14.00 alle 14.20 - Saluto ai partecipanti da parte dell’ammiraglio di squadra Salvatore Vitiello; Dalle ore 14.20 alle ore 15 - Illustrazione delle principali aree economiche omogenee e della loro specificità: prof. Fabrizio Onida; Dalle 15 alle ore 16 - La strategia della Ue in relazione alle aree omogenee: dott. Vittorio Calaprice; Dalle 16 alle 17 - Gli aspetti di carattere geopolitico e disamina dei conflitti: Generale di Corpo d’armata Vincenzo Santo; Dalle ore 17 alle ore 17.30 - Correlazioni tra aree economiche omogenee, Blue Economy e Financial Warfare: dott.Angelo Paletta; Dalle 17.30 alle ore 18 - Disamina delle criticità sistemiche (migrazione climatica; aspetti demografici; conflitti religiosi): Prof. Luigi Pastorelli; Dalle ore 18 Tavola rotonda sul tema: Le aree economiche omogenee possono intervenire nella risoluzioni delle crisi? Quale potrebbe essere il ruolo dell’Italia nel Mediterraneo?